Missionari della Misericordia

art missionariTra i Missionari della Misericordia voluti dal Santo Padre, ci sono anche tre sacerdoti del nostro Sistema delle Cellule Parrocchiali di evangelizzazione: Don Pigi, Don Paolo e Don Ambrogio. Il Santo Padre ha chiamato questi nostri tre fratelli del nostro Organismo per essere segni tangibili della Misericordia di Dio. I nostri tre sacerdoti fanno parte dei 1.071 sacerdoti nominati esclusivamente dal Papa ed inviati il Mercoledì delle Ceneri con una celebrazione nella Basilica di San Pietro.

La figura dei Missionari è descritta nella bolla “Misericordiae vultus”, in modo particolare al n.18., dove si ricorda che Missionari dovranno essere:
• Segno vivo di come il Padre accoglie quanti sono in cerca del suo perdono.
• Artefici presso tutti, nessuno escluso, di un incontro carico di umanità, sorgente di liberazione, ricco di responsabilità per superare gli ostacoli e riprendere la vita nuova del Battesimo.
• Guidati dalle parole “Dio ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti” (Rm 11,32).
• Predicatori convincenti della Misericordia.
• Annunciatori della gioia del perdono.
• Confessori accoglienti, amorevoli, compassionevoli e attenti specialmente alle difficili situazioni della singole persone.
Il Santo Padre ha conferito loro l’autorità di perdonare anche i peccati riservati alla Sede Apostolica che sono cinque: il primo è la profanazione della Santa Eucaristia, il secondo è l’assoluzione del complice, il terzo l’ordinazione episcopale di un vescovo senza il mandato del Papa, il quarto la violazione del sigillo sacramentale (che consiste nel far trapelare quanto ascoltato in confessione), il quinto infine la violenza fisica contro il Pontefice.
«Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio» (ibid.). Con queste parole nella omelia del mercoledì delle ceneri, il Santo Padre ha voluto ribadire il grande bisogno che c’è di queste figure : “ Perché un appello così solenne e accorato? Perché Cristo sa quanto siamo fragili e peccatori, conosce la debolezza del nostro cuore; lo vede ferito dal male che abbiamo commesso e subìto; sa quanto bisogno abbiamo di perdono, sa che ci occorre sentirci amati per compiere il bene. Da soli non siamo in grado: per questo l’Apostolo non ci dice di fare qualcosa, ma di lasciarci riconciliare da Dio, di permettergli di perdonarci, con fiducia, perché «Dio è più grande del nostro cuore» (1Gv 3,20). Egli vince il peccato e ci rialza dalle miserie, se gliele affidiamo. Sta a noi riconoscerci bisognosi di misericordia: è il primo passo del cammino cristiano; si tratta di entrare attraverso la porta aperta che è Cristo, dove ci aspetta Lui stesso, il Salvatore, e ci offre una vita nuova e gioiosa.”
Preghiamo per i “nostri” tre Missionari della Misericordia e per tutti i Missionari che sono chiamati a questo importante compito.

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